1/9/2010 00:00:00
Cambia il sistema di ripartizione dei diritti TV. Nel rispetto del decreto Melandri infatti, i club da quest’anno non potranno più vendere autonomamente i diritti tv delle gare. Lo scopo è di arrivare a un sistema di ridistribuzione simile alla Premier league inglese, per cui diventa strategico il parametro tifoseria. Infatti è stato previsto un 40% da attribuire «in parti uguali», un 30% in base al «bacino di utenza», di cui il 25% per la cosiddetta «quota tifosi » attribuita in proporzione al numero dei fan quale risultante della media ponderata di tre rilevazioni di mercato, di triennio in triennio, effettuate da primarie società di ricerche di mercato (con tetto massimo del 25% di detta quota), e un 5% per la cosiddetta «quota popolazione», attribuita in proporzione al numero di cittadini residenti nei comuni di riferimento della società sportiva sulla base dell’ultima rilevazione Istat. Secondo quanto rilevato dall’ultima indagine Format ricerche di mercato – Istituto Sporteconomy (relativa al campionato 2009/2010), in Italia vi sono 37,63 milioni di appassionati di calcio e ben 19,34 milioni di questi hanno dichiarato di seguire squadre di A e/o B.