27/6/2011 00:00:00
Secondo le rilevazioni dell’Istat, le retribuzioni contrattuali orarie a maggio sono rimaste ferme e l’incremento su base annua è risultato pari all’1,8%, uguale a quello di aprile. Il dato è inferiore a quello dell’inflazione che a maggio è cresciuta del 2,6% su base tendenziale. Nella media del periodo gennaio-maggio 2011 l’indice è cresciuto del 2% rispetto allo stesso periodo del 2010.
I settori che a maggio presentano gli incrementi maggiori rispetto a un anno prima sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (4,1%), militari/difesa (4,0%), forze dell’ordine (3,7%) e attività dei vigili del fuoco (3,4%). Più contenuti gli aumenti di ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale, tutti a +0,3%.
I dipendenti in attesa di rinnovo alla fine di maggio sono 4,5 milioni, il 34,7% del totale, con un’attesa media per il rinnovo dei contratti scaduti di 17,1 mesi.