19/10/2011 00:00:00
L’Istat ha rivisto al rialzo la crescita reale dell’economia italiana dell’ultimo decennio e, così, nel 2010 il Pil è salito all’1,5% dall’1,3 precedentemente stimato. La nuova stima dei conti nazionali, come stabilito in sede europea per tutti i Paesi dell’Unione, è legata alla nuova classificazione delle attività; economiche e all’innovazione delle metodologie e delle fonti. "La revisione dell’interscambio con l’estero – hanno spiegato i tecnici dell’istituto – ha spinto la crescita industriale e, quindi, anche il Pil". Riviste al rialzo, dunque, anche le stime del 2008 e del 2009. Il Pil nel 2009 ha perso il 5,1%contro il 5,2% precedentemente stimato. Nel 2008 il Pil è diminuito dell’1,2% rispetto all’1,3% precedentemente stimato. In base alla nuova classificazione la variazione media annua del Pil in volume è, per il decennio 2000-2010, pari allo 0,4%, più; elevata di 0,2 punti percentuali rispetto a quella precedente.