19/1/2012 00:00:00

Secondo la Bce le tensioni nei mercati finanziari continuano a frenare l’attività economica nell’area dell’euro anche se vi sono timidi segnali di una stabilizzazione dell’attività economica su livelli modesti. Secondo l’Eurotower, a oggi, la crescita dell’Eurozona è frenata da alcuni fattori come “la moderata espansione della domanda mondiale e dal basso livello di fiducia di imprese e consumatori”. In aggiunta la stessa domanda interna sarà indebolita dalle tensioni sul debito e dal risanamento dei bilanci.
Malgrado ciò le attese della Bce sono che “nel corso del 2012 l’attività economica dell’area dell’euro registri una ripresa, seppur molto graduale”.
La Bce ha anche rilevato che l’inflazione dell’eurozona “si manterrà probabilmente su livelli superiori al 2% per diversi mesi a venire, prima di scendere sotto tale valore” e che “le condizioni nei mercati del lavoro dell’area dell’euro si stanno deteriorando. La crescita dell’occupazione – aggiunge la Bce – è diventata negativa e il tasso di disoccupazione ha iniziato a salire leggermente. Secondo i dati più aggiornati nel terzo trimestre l’occupazione è diminuita dello 0,1% sul trimestre precedente, dopo tre trimestri di crescita positiva, e gli indicatori delle indagini più recenti segnalano “un altro indebolimento” con una “probabile ulteriore contrazione dell’occupazione nel quarto trimestre del 2011”.

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