6/2/2012 00:00:00
Secondo il centro studi Confindustria l’attività industriale italiana è calata dello 0,7% in dicembre e del 2,9% nel 4° trimestre (-1,0% nel 2011, stime CSC). Una dinamica coerente con una riduzione del PIL dello 0,7% nel 4° trimestre sul 3°. Le prospettive restano negative. Il PMI manifatturiero ha segnalato in dicembre una nuova marcata contrazione degli ordini (indice a 39,9, da 39,4), sia interni sia esteri. I giudizi delle imprese manifatturiere riguardo alla domanda sono scesi ancora in dicembre, ai livelli di un anno e mezzo prima. E le loro attese di produzione (saldo diminuito a zero) sono ai minimi da luglio 2009. I livelli delle scorte sono valutati elevati (saldo a 3, da 0) e agiranno da freno. La debolezza dell’economia italiana si protrarrà almeno fino a metà 2012. A novembre il commercio mondiale è aumentato dell’1,0% su ottobre (quando aveva segnato un -0,7%). Nel 2° semestre 2011 gli scambi internazionali hanno frenato: +0,6% rispetto al 1°, +3,1% rispetto al 2° 2010). A dicembre, per il 5° mese consecutivo, la componente ordini all’export del PMI globale segna una riduzione. L’export italiano a novembre è diminuito dello 0,3% su ottobre (dati in volume, destagionalizzati). Ha registrato una flessione nella 2a parte del 2011 sulla prima (-0,2%). Sui mercati extra-Ue la dinamica è stata buona in dicembre (+5,4%). Ma i giudizi delle imprese manifatturiere sugli ordini esteri (-29) sono rimasti stabili su bassi livelli: ciò implica un andamento cedente delle vendite oltre frontiera fino al 1° trimestre 2012.
Congiuntura- Confindustria gennaio 2012