2/3/2012 00:00:00
Secondo la Banca d’Italia nel 2011 il rapporto tra il deficit e il Prodotto interno lordo si è attestato al 3,9%, in calo rispetto al 2010, quando era stato pari al 4,6%.
Quanto al rapporto debito/Pil è salito ancora al 120,1% dal 118,7% del 2010.
Il Pil è cresciuto nel 2011 dello 0,4%, tale risultato si deve interamente alla domanda estera netta che ha contribuito per 1,4 punti percentuali, mentre la domanda nazionale ha dato un contributo negativo per 0,4 punti e le scorte per 0,5.
A livello settoriale, il valore aggiunto dell’industria ha segnato +1,2%, dei servizi +0,8%, le costruzioni hanno mostrato una flessione del 3,5% e l’agricoltura dello 0,5%. All’interno dei consumi finali, la spesa delle famiglie è stata trainata dalla spesa per servizi (+1,6%), mentre il consumo di beni è diminuito dello 0,9%: particolarmente marcata la flessione della spesa per generi alimentari, scesa dell’1,3%. Tra gli investimenti fissi lordi, riduzione forte per quelli in costruzioni (-2,8%) e in macchine e attrezzature (-1,5%); in crescita gli investimenti in mezzi di trasporto (+1,5%).