8/3/2012 00:00:00
Secondo i dati diffusi da Bankitalia rallenta la concessione dei prestiti ai privati in Italia.
Il rallentamento è spiegato principalmente dalla diminuzione del tasso di crescita dei prestiti alle società non finanziarie (1,3% dal 2,6 di dicembre), mentre il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie flette in misura inferiore (3,1% dal 3,4). In aumento i tassi di interesse sui mutui per le case che sono arrivati al 4,55% rispetto al 4,27% di dicembre 2011. Netta frenata, nel primo mese del 2012, anche per i prestiti delle banche alle imprese. Il tasso di crescita sui dodici mesi per i prestiti alle società non finanziarie è pari all’1,3% dal 2,6% tendenziale registrato a dicembre. Il trend sui dodici mesi degli impieghi nel gennaio del 2011 era di una crescita del 4,3%.
Aumentano i tassi di interesse sui mutui per comprare casa. Secondo i dati di Bankitalia a gennaio 2012 i tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono aumentati al 4,55%, dal 4,27% del mese precedente, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati al 9,91% dal 9,11% di dicembre. In calo, invece, i tassi di interesse applicati sui nuovi prestiti erogati alle società non finanziarie che sono diminuiti al 4,06% dal 4,18 di dicembre. La diminuzione è interamente guidata dai tassi sui prestiti di importo superiore a 1 milione di euro (3,47% dal 3,80% del mese precedente): i tassi sui prestiti di importo inferiore a tale soglia sono, viceversa, lievemente aumentati (5,01% dal 4,98% di dicembre). A gennaio 2012, fa sapere Bankitalia, i depositi del settore privato sono diminuiti dello 0,8% rispetto a un anno prima (a dicembre il calo registrato era stato dello 0,5 per cento). La raccolta obbligazionaria è cresciuta del 16,4% (dal 13,2% del mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi depositi con scadenza prestabilita sono aumentati al 2,94% dal 2,87% di dicembre. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono cresciuti all’1,16% dall’1,08% del mese precedente.