12/3/2012 00:00:00
Secondo l’Istat nel quarto trimestre del 2011 il prodotto interno lordo (PIL) è diminuito dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% nei confronti del quarto trimestre del 2010.
La stima preliminare diffusa il 15 febbraio scorso aveva rilevato una diminuzione congiunturale dello 0,7% e una diminuzione tendenziale dello 0,5%. Il quarto trimestre del 2011 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al quarto trimestre del 2010.
La crescita acquisita per il 2012 è pari a -0,5%.
Nel quarto trimestre del 2011 tutte le componenti della domanda interna sono risultate in diminuzione su base congiunturale. Le importazioni si sono ridotte del 2,5% e le esportazioni sono rimaste stazionarie. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto un punto percentuale alla crescita del Pil (-0,4 i consumi delle famiglie, -0,1 la spesa della PA e -0,5 gli investimenti fissi lordi). Anche la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla crescita del Pil (-0,4 punti percentuali), mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,7 punti percentuali.
Dal lato dell’offerta, si rilevano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell’industria (-1,7%) e dei servizi (-0,1%), mentre il valore aggiunto dell’agricoltura è aumentato dello 0,5%.
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