19/3/2012 00:00:00
Secondo le stime di Eurostat nell’ultimo trimestre del 2011 i lavoratori dell’Europa sono diminuiti dello 0,2%.
In Italia l’occupazione è diminuita dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, quando era diminuita dello 0,3%.
Secondo le stime di Eurostat, nel quarto trimestre 2011 un totale di 223 milioni di uomini e donne avevano un lavoro nella Ue-27, di cui 146,4 milioni nella zona euro.
ll costo orario del lavoro è aumentato nella zona euro del 2,8% su base annua nel quarto trimestre 2011 rispetto a un +2,6% nel trimestre precedente. Lo ha reso noto oggi Eurostat. Allo stesso tempo, nella Ue-27 il costo orario del lavoro è aumentato del 2,7% rispetto a un incremento del 2,6% nel terzo trimestre.
In Italia, il costo orario del lavoro è aumentato del 2,3% nel quarto trimestre dell’anno scorso. Nell’intero anno, questa voce ha fatto registrare incrementi del 2,8% nella Ue-17 e del 2,7% nella Ue-27 contro aumenti dell’1,5% e dell’1,7% nel 2010.
Tra gli Stati membri, gli incrementi maggiori nel quarto trimestre sono stati registrati in Bulgaria (+12,6%), Romania (+8,6%), Estonia (+7,2%) e Ungheria (+6,6%). In tre paesi il costo orario del lavoro è diminuito: in Irlanda e in Portogallo dell’1,7% e in Slovenia dello 0,3%.