18/4/2012 00:00:00
Secondo l’Istat gli ordinativi dell’industria a febbraio calano su base mensile del 2,5% (dato destagionalizzato), il calo tendenziale è il più forte dall’ottobre del 2009. La domanda interna condiziona anche il fatturato dell’industria che a febbraio, dopo il calo di gennaio, recupera il 2,3% sul mese precedente, ma perde l’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Male il fatturato degli autoveicoli su base annua è sceso del 6,4%, mentre gli ordinativi sono diminuiti del 17,9%.
Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono dell’1,5% rispetto al trimestre precedente. L’unico incremento dell’indice grezzo degli ordinativi riguarda la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,6%). Le variazioni negative più rilevanti si registrano, invece, nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-29,7%), nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-21,6%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-20,4%).
Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie segnano tutti variazioni congiunturali positive: +6,1% per i beni strumentali, +1,7% per i beni di consumo (con +1,8% per quelli durevoli e +1,6% per quelli non durevoli), +1,0% per i beni intermedi e +0,6% per l’energia. L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in febbraio aumenta, in termini tendenziali, del 14,2% per l’energia, dell’1,4% per i beni di consumo (-5,1% per quelli durevoli e +2,5% per quelli non durevoli) e dello 0,8% per i beni strumentali; diminuisce del 9,1% per i beni intermedi.
A febbraio, rispetto allo stesso mese del 2011, l’indice del fatturato segna le variazioni positive più ampie nei settori delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+26,4%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+14,2%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+9,3%). Le diminuzioni più marcate si rilevano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-17,2%), nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-12,6%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-11,5%).