7/5/2012 00:00:00
Secondo un’analisi congiunturale condotta da Format S.r.l. per Federalimentare, nei primi tre mesi del 2012 le difficoltà economiche in atto hanno trovato riflesso sull’andamento dell’occupazione nelle industrie alimentari. E se è vero che per 8 aziende su 10 (79,2%) il numero degli addetti è rimasto invariato, per la prima volta il saldo dichiarato tra le aziende che hanno dovuto ridurre l’organico rispetto a quelle che lo hanno aumentato risulta negativo di oltre 10 punti.
L’analisi è stata condotta su un campione di 1.000 imprese, presentata al Cibus. Le realtà che più di tutte hanno sofferto dell’andamento negativo dell’occupazione, evidenzia l’indagine, sono state in prevalenza le medie e le grandi imprese, le industrie del settore vegetale e quelle operative nel Mezzogiorno. Diminuisce inoltre, rispetto all’ultimo trimestre 2011, anche la capacità delle industrie alimentari di riuscire a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario (con un saldo di -18,6 contro il precedente -12,4). Difficoltà che ha colpito in prevalenza le piccole imprese con meno di 50 addetti, soprattutto nelle regioni del Centro Italia e del Mezzogiorno. Nonostante questi segnali di difficoltà, l’indagine Format dimostra tuttavia quanto il comparto continui a tenere meglio di altri settori. Le industrie alimentari manifestano un livello di fiducia nell’andamento dell’economia italiana e in particolare della propria impresa migliore rispetto al totale delle imprese italiane.