7/6/2012 00:00:00
Secondo il Centro Studi Confindustria in Italia l’attività industriale è diminuita in aprile dello 0,6% (+0,5% in marzo) ed è ai livelli del novembre 2009. La parte dei nuovi ordini del PMI manifatturiero segnala una forte contrazione in aprile: a 39,2 è al minimo da tre anni, da 45,7 a marzo, con la componente estera a 46,5 (da 51,2).
Il PMI dei servizi è ai minimi dal giugno 2009: 42,3, da 44,3 di marzo, ampiamente in zona recessiva; i nuovi ordini sono calati al ritmo più rapido da 22 mesi.
Sale la probabilità di una caduta del PIL nel 2° trimestre 2012 più accentuata di quella prevista dal CSC a dicembre (-0,3%) e forse di quella stimata per il primo (-1,0%).
Il commercio mondiale a febbraio si è ridotto dello 0,3% mensile (+1,3% a gennaio). I paesi emergenti lo hanno sostenuto: +1,2% il loro export. Nel 2012 gli scambi mondiali stanno crescendo a un ritmo più elevato (+3,0%) di quello prospettato nelle previsioni CSC (+0,3%). Il volume delle esportazioni italiane mostra, al di là delle variazioni mensili altalenanti, un profilo piatto dalla primavera 2011, con qualche segno di maggiore dinamismo negli ultimi mesi grazie alle vendite extra-UE. Segnali non rassicuranti provengono dai giudizi delle imprese sugli ordini esteri che in aprile si sono ulteriormente ridotti, passando da -33 a -34.
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