20/6/2012 00:00:00

Secondo l’Agenzia del territorio nel primo trimestre 2012 il mercato immobiliare ha perso il 19,6% delle compravendite rispetto al primo trimestre del 2011 per quanto riguarda il settore residenziale. Nel complesso il calo del mercato è del 17,8%, per le case è la più brutta caduta dall’inizio delle rilevazioni trimestrali (2004). Il crollo delle compravendite trascritte nei primi tre mesi dell’anno trova ampia spiegazione considerando i principali indicatori macroeconomici riferiti agli ultimi mesi del 2011, periodo nel quale sono stati decisi gli acquisti i cui rogiti sono stati registrati nel primo trimestre di quest’anno. Dal Pil in calo all’aumento del tasso di disoccupazione, per l’Agenzia è la congiuntura ad incidere sulle decisioni delle famiglie italiane. Non è ravvisabile, invece, una correlazione tra i dati di riduzione del mercato immobiliare del primo trimestre 2012 e l’aumento della tassazione degli immobili, decisa con il Salva-Italia praticamente alla fine dell’ultimo trimestre 2011. Per i trimestri successivi si stima che il calo continui.

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