6/7/2012 00:00:00
L’Osservatorio Banca Impresa (Obi) ha organizzato un seminario sulle condizioni del Mezzogiorno in Europa e nel bacino Mediterraneo. Tante voci provenienti da diversi mondi, dalla Pubblica Amministrazione alle banche e alle imprese, tutti per fare il punto sulle possibilità di crescita e recupero del Mezzogiorno in Europa.
L’obiettivo di fondo del Meeting – spiega Antonio Corvino, direttore dell’Obi – è quello di creare in sede stabile, nel Mezzogiorno d’Italia, uno spazio di discussione per quanti – giovani, donne, ricercatori, imprenditori, economisti, sociologi, pensatori, rappresentanti del mondo bancario ed istituzionale – siano interessati ad aprire nuovi sentieri di impegno, di pensiero e di esperienze, migliorare l’interazione e il confronto, nonché stimolare azioni e politiche che favoriscano l’individuazione di nuovi punti di riferimento in grado di determinare nuovi equilibri di natura produttiva, finanziaria, economica e sociale.
Il vicepresidente di Confindustria, Alessandro Laterza, ha dichiarato che il Mezzogiorno per la crescita economica deve ripartire dal grande obiettivo dell’Unione Europea.
Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha parlato delle nuove sfide che attendono la sua città nonostante la carenza di mezzi e risorse per farvi fronte.
L’acqua pubblica e le sfide di democrazia partecipata, le nuove politiche ambientali e di tutela dello straniero residente in Italia, sono solo alcune delle questioni scottanti toccate dall’ex pubblico ministero ora alla guida della più grande area urbana del sud.
Un raccordo fra sponda nord e sponda sud del Mediterraneo partirebbe anche da questo. La lunga lotta per la legge che riconosca lo straniero, ma residente da sempre in Italia è il primo tassello di questa integrazione con il mondo islamico. Lo ius soli è diritto fondamentale che ancora non è da tutti gli Stati tutelato in maniera idonea, dunque è necessaria una maggiore cooperazione affinché un tale obiettivo venga raggiunto, a partire dalle amministrazioni cittadine.