19/7/2012 00:00:00
Il Sistema informativo Excelsior stima una diminuzione complessiva dell’occupazione dipendente dell’1,1% nel 2012, che provocherà la perdita di ulteriori 130mila i posti di lavoro. Sono previste oltre 200mila assunzioni in meno di quelle preventivate nel 2011. Colpite soprattutto le imprese con meno di 10 dipendenti, più fortemente legate ai consumi interni. Il calo dell’occupazione dipendente sarà numericamente consistente soprattutto nel settore degli Altri servizi (-44mila posti di lavoro), mentre in termini di variazione percentuale sono le Costruzioni l’ambito dal quale ci si attende la più elevata emorragia occupazionale: più di 34mila i posti di lavoro che si dovrebbero ridurre nell’arco dell’anno, con un calo dell’occupazione dipendente che raggiungerà il –3,3%. Prosegue anche la riduzione della forza lavoro presente nelle imprese manifatturiere: -38mila il saldo tra entrate e uscite, con una variazione percentuale del –1,1%). Unico ambito in controtendenza sono i Servizi avanzati di supporto alle imprese, che quest’anno prevedono di accrescere di mille unità il proprio personale dipendente.
Le previsioni del III trimestre 2012 delineano un’ulteriore riduzione delle assunzioni previste per il III trimestre dell’anno. Sono 159mila i posti di lavoro messi a disposizione dalle imprese (3.800 in meno dell’analogo trimestre 2011 e 69mila in meno rispetto al II trimestre 2012), di cui 88mila non stagionali e quasi 71mila stagionali, con un saldo negativo tra entrate e uscite complessivamente previste pari a 50.130 dipendenti. Per effetto della stagionalità o per specifici processi di riorganizzazione in atto nelle imprese la richiesta di Specialisti della formazione e della ricerca, Operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria alimentare, Tecnici della sanità e dei servizi sociali risulta in sensibile aumento rispetto al trimestre precedente.