3/9/2012 00:00:00

Secondo una ricerca del Centro studi di Confindustria il costo delle case rimane troppo alto rispetto al reddito degli italiani. I prezzi sono scesi, dal 2008 a inizio 2012, di oltre il 10%, ma il divario tra il prezzo degli immobili e il reddito è rimasto invariato (+9,2% nel I trimestre 2012) rispetto alla media di lungo periodo. Gli italiani non guadagnano abbastanza per comprare casa. La persistenza della crisi obbliga le famiglie italiane a rivedere i piani di spesa e sta imprimendo un’accelerazione alla caduta dei prezzi.
Il quadro congiunturale del mercato immobiliare italiano è infatti “in rapido peggioramento”, evidenzia il Csc, ricordando che la domanda è compromessa dalla caduta del reddito disponibile e dal credit crunch. Anche in altri paesi dell’Eurozona l’aggiustamento dei prezzi delle abitazioni è molto lontano dall’essersi concluso: sono elevati in rapporto al reddito disponibile, in Spagna (25,4% sopra la media di lungo periodo) e soprattutto nei Paesi Bassi (+36,6%) e in Francia (+34,3%).
 

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