6/9/2012 00:00:00

Secondo i dati forniti dal monitoraggio di Federalberghi per la prima volta nella storia del turismo italiano, nel mese clou delle ferie estive le presenze complessive negli hotel sono diminuite dell’1,1%. A far segnare il segno meno è in particolar modo il calo della clientela italiana, scesa del 3%, che non è stata compensata dal buon risultato dei turisti stranieri, pari a +2,1%.
Rispetto allo stesso periodo del 2011 si è registrata una perdita del 2,6% di presenze. In particolare, il mese peggiore è stato giugno (-7,6% di presenze) e il migliore marzo (+3,8%). Anche nel mese di luglio si è registrata una flessione complessiva delle presenze consistente (-5%), con un crollo dei clienti italiani (-8,9%) ed un leggero aumento degli stranieri (+0,2%). Calcolando i due mesi, la clientela interna è diminuita del 6% e quella estera aumentata dell’1,1%. Il risultato è stato un calo di fatturato stimabile attorno al 10%, a causa dei prezzi fermi ormai da 3 anni e di accorte politiche tariffarie difficili da sostenere a lungo.
Secondo il presidente di Federalberghi da gennaio ad agosto si sono persi il 2,6% di occupati, con un dettaglio del -2,8% a tempo indeterminato e del -2,5% a tempo determinato.

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