26/9/2012 00:00:00
Secondo le stime dell’Oecd, contenute nel documento “Italia: Dare slancio alla crescita e alla produttività”, le riforme già approvate in Italia potrebbero portare ad un aumento del PIL del 4% nei prossimi 10 anni.
Negli ultimi anni la produttività del lavoro in Italia ha registrato i livelli più bassi tra i paesi Oecd. E’ aumentato il costo del lavoro per unità di prodotto più rapidamente che in altri paesi, danneggiando la competitività e alimentando il deficit della bilancia dei pagamenti. Secondo l’Oecd, per migliorare la competitività italiana è necessario intervenire su tre fronti: aumentare la produttività, mantenere un aumento moderato delle retribuzioni e alleggerire il carico fiscale che grava sul lavoro – senza ridurre, però, il gettito fiscale globale. Il documento presentato dall’Oecd contiene l’analisi delle riforme strutturali avviate in Italia ed un aggiornamento delle principali raccomandazioni su: sostenibilità delle finanze pubbliche, reale attuazione delle riforme, incremento della produttività, diffusione dell’integrità nel settore pubblico, efficacia delle politiche dell’innovazione e dell’istruzione, miglioramento della coesione sociale, mobilità sociale e partecipazione delle donne alla forza lavoro.
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Analisi delle riforme strutturali avviate in Italia