3/10/2012 00:00:00

Secondo l’Istat il 18,7% dei bambini di 0-2 anni frequenta un asilo nido pubblico o privato. La quota è maggiore nel Centro-nord, con un picco del 27,1% nel Nord-Est, mentre nel Sud e nelle Isole la percentuale scende sotto il 14% (il 13,5% nelle Isole e il 7,6% nel Sud). Non va al nido il 79,3% dei bambini di 0-2 anni. Tra il 2008 e il 2011 aumenta il numero di studenti italiani che ha in classe compagni stranieri (dal 54,8% al 59,3%). La presenza di compagni si scuola stranieri è più alta nel Centro-nord (oltre il 78%), mentre nel Sud e nelle Isole la quota non raggiunge il 33%. Nello stesso periodo, la quota degli studenti italiani che frequentano compagni stranieri al di fuori dell’orario scolastico passa dal 23% al 28,8%. Per andare a scuola il 44,3% degli studenti fino a 17 anni utilizza l’automobile, mentre il mezzo pubblico o collettivo è utilizzato dal 27,1%. Si sposta a piedi il 29,9% degli studenti. Il 31,9% degli studenti fino a 17 anni ha partecipato almeno a un corso (sport, musica, ecc.) organizzato dalla scuola nel corso dell’anno scolastico. In cima alle preferenze degli studenti le attività sportive (63,4% dei maschi contro il 56,7% delle studentesse). Rilevante la partecipazione delle femmine a corsi di musica e teatro (35,3% rispetto a 28,6% dei maschi), lingue straniere (21,2% rispetto a 16,8%), pittura, ceramica, redazione del giornale scolastico (15,7% rispetto a 10,1%). Tra i servizi e le attrezzature scolastiche utilizzate dagli studenti, ai primi posti si collocano la palestra (79,2%) e il laboratorio scientifico/sala computer (53,4%). Solo il 15,1% utilizza il laboratorio linguistico. Il 53,4% degli studenti fino a 13 anni iscritti alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado pranza a scuola: il 30,7% tutti i giorni e il 22,7% nei giorni in cui è previsto, mentre il 46,6% non consuma mai il pranzo a scuola. All’esame di terza media il 35,4% dei ragazzi di 13-17 anni ha conseguito il giudizio “sufficiente”, il 27,5% ha il giudizio “buono”, il 19,7% il giudizio “distinto” e solo il 17,3% il giudizio “ottimo”. Risultati più brillanti per le ragazze e se la famiglia è di estrazione sociale elevata.

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La scuola e le attività educative – Anno 2011 – Testo integrale.pdf

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