9/10/2012 00:00:00
Secondo il Fondo monetario internazionale nel rapporto economico d’autunno il Pil quest’anno calerà del 2,3% (-1,9% la stima precedente) e l’anno prossimo registrerà un’ulteriore contrazione dello 0,7% (-0,3% la stima fatta a luglio). Per la ripresa bisognerà attendere quindi il 2014: la proiezione per il quarto trimestre del prossimo anno indica infatti una crescita zero rispetto al quarto trimestre di quest’anno. La revisione al ribasso del dato sul Pil italiano è la più ampia, dopo quella per la Gran Bretagna (-0,6%), tra i grandi Paesi industrializzati. Riguardo alle altre stime contenute nel rapporto, spicca la previsione di un balzo della disoccupazione al 10,6% quest’anno dall’8,4% del 2011. Ulteriore incremento dei senza lavoro è atteso nel 2013: +11,1 per cento. Il rapporto deficit/Pil, invece, secondo il Fondo, scenderà dal 3,3% del 2011 all’1,5% di quest’anno e all’1,4% del 2013. Per quanto riguarda l’inflazione, la stima è di un incremento medio annuo del 3% quest’anno e un raffreddamento dei prezzi al consumo all’1,8% il prossimo. Un altro passaggio sull’Italia contenuto nel rapporto è anch’esso intonato alla negatività: il credito reale nel Paese, si legge, è in caduta.