29/10/2012 00:00:00

E’ un clima che peggiora quello fotografato dall’Osservatorio (terzo trimestre) sulle imprese del terziario realizzato da Confcommercio-Imprese per l’Italia Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Format research.
L’indagine sul terzo trimestre evidenzia un tasso di fiducia a -60,9 (era a -45,6 nel trimestre precedente) – il dato italiano è -75,7, ma la fiducia è in calo più rapidamente in regione che a livello nazionale –; peggiorano pure i dati sulla propria azienda (da -33,7 a -34,3) e la previsione: -33,6 contro il precedente -20,8.
Sul territorio la minor fiducia verso l’attività in corso si registra in provincia di Gorizia (-40), quindi Pordenone (-35,2), Udine (-28,8) e Trieste (-24,6). In controtendenza l’ottimismo di Trieste (+0,4) sulla previsione per il quarto trimestre.
 

LE CRITICITA’
Gli indicatori economici che hanno fatto segnalare un peggioramento dell’andamento del terziario sono stati quelli dell’occupazione e del ritardo nei pagamenti, mentre migliora leggermente (con l’eccezione di Gorizia a -40,9), pur restando preceduto dal segno negativo, l’andamento dei ricavi nel terzo trimestre dell’anno. Il saldo è a -30,8 (prima era -34,6). Stabile la prospettiva per il quarto trimestre 2012.

L’OCCUPAZIONE
Peggiora significativamente, soprattutto nelle province di Gorizia e Trieste, l’andamento dell’occupazione, materia assai delicata in un settore come il commercio tradizionale che ha solitamente rapporti di lavoro stabili e coinvolge lavoratori difficili da ricollocare. Il il saldo è pari a -9,3 contro il precedente -5,7. La previsione per i mesi di ottobre, novembre e dicembre è pari a -7,9 contro il precedente -3,3.

I RITARDI
Peggiora nel terzo trimestre del 2012, e in prospettiva anche negli ultimi tre mesi dell’anno, il fenomeno dei ritardi nei pagamenti da parte dei clienti delle imprese del terziario del Friuli Venezia Giulia. Il saldo è pari a 50,8 contro il precedente 43,4. Il saldo in prospettiva è pari a 24,5 contro il precedente 11,2.

I PREZZI
Sostanzialmente stabile, invece, l’indicatore relativo ai prezzi praticati dai fornitori (saldo: 31,7 contro il precedente 32,2). Le imprese del Friuli Venezia Giulia prevedono però un peggioramento per gli ultimi tre mesi dell’anno (saldo prospettico: 19,7 contro il precedente 8,2).
 

IL CREDITO
Sempre all’ingiù il quadro anche sul fronte del credito. Il saldo congiunturale sulla capacità delle imprese di far fronte ai propri impegni finanziaria è risultato pari a -21,6 contro il precedente -10,2. Il valore dell’indicatore per gli ultimi tre mesi dell’anno è pari a -9,2 contro il precedente -4. Le imprese che meno delle altre sono riuscite a fare fronte ai propri impegni nel terzo trimestre, ovvero che hanno manifestato un qualche genere di problema con riferimento al proprio fabbisogno finanziario, sono state quelle della provincia di Gorizia e della provincia di Trieste. Particolarmente critica appare la situazione delle imprese del terziario della provincia di Gorizia anche con riferimento al quarto trimestre 2012.
 

I RAPPORTI CON LE BANCHE
Più nel dettaglio, aumenta leggermente la percentuale delle imprese che nei mesi di luglio, agosto e settembre si sono rivolte alle banche per chiedere un fido: sono state il 24,1% (prima erano state il 21,5%). Nell’ambito di tale percentuale il 51,7% ha ottenuto il credito con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto, il 5,9% lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore, il 7,3% ha visto rifiutarsi la propria domanda di credito, il 10,7% è in attesa di conoscere l’esito della propria domanda di credito e il 24,3% ha dichiarato di essere intenzionata a fare domanda di credito alle banche nel prossimo trimestre.
L’aumento della domanda di credito è stata rilevata ovunque in Friuli Venezia Giulia. Nella provincia di Gorizia la percentuale delle imprese che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito nel corso del terzo trimestre è stata pari al 28,1% (era il 25,2%), nella provincia di Pordenone il 23,8% (era il 22,8%), nella provincia di Trieste il 21,1% (era il 20,1%) nella provincia di Udine il 22,4%, contro il 19,6% del trimestre precedente.
Sostanzialmente stabile la situazione relativa al costo del credito (tassi di interesse) nel terzo trimestre 2012.

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