7/11/2012 00:00:00
Secondo l’Istat il 6° Censimento generale dell’agricoltura ha rilevato 1.620.884 aziende agricole attive alla data del 24 ottobre 2010. Di queste, 1.451.811 aziende (pari al 89,6% ) risultano specializzate in coltivazioni (la maggior parte, oltre 1,3 milioni) o in allevamenti. Le rimanenti 169 mila aziende (pari al 10,4% del complesso) sono miste o non classificabili. Scendendo maggiormente nel dettaglio, un’azienda su due (55%) nel nostro Paese è specializzata in colture permanenti (vite, olivo, fruttiferi ed agrumi). Rispetto alla media comunitaria, l’Italia detiene una quota maggiore di aziende specializzate (89,6% contro 83,3%) soprattutto di quelle specializzate in colture permanenti (55% contro 20,4%). In media, le aziende italiane hanno realizzato una produzione standard di 30.514 euro durante l’annata agraria 2009-2010, superiore alla media comunitaria che è invece di 23.083 euro. Le aziende specializzate in allevamenti sono quelle che realizzano le migliori perfomance in termini economici. Mediamente, tali aziende hanno raggiunto in Italia una produzione standard pari a 131.944 euro contro i 28.604 euro delle aziende miste e i 20.552 euro delle aziende specializzate in coltivazioni. Le aziende zootecniche specializzate, nonostante rappresentino solo l’8,6% del totale, realizzano il 37,0% della produzione standard complessiva. Le aziende con meno di 8.000 euro di produzione standard sono poco meno di un milione e, pur rappresentando il 61,4% delle aziende totali in numero, realizzano solo il 5,3% della produzione standard complessiva. Al contrario le aziende con 500.000 euro di produzione standard sono poco meno di 12 mila (0,7% del totale) ma conseguono il 33,8% della produzione standard complessiva.
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Specializzazione e dimensioni economiche delle aziende agricole – 24 Ottobre 2010.pdf