19/12/2012 00:00:00

Trascorrere le feste fuori casa come se si stesse in casa. è questo lo spirito ormai consolidato con cui anche in tempo di crisi conclamata alcuni italiani sceglieranno di andare in un pubblico esercizio fra Natale e San Silvestro e il 14,9% di questi sarà; disponibile a spendere di più; rispetto allo scorso anno.
Ma la situazione è meno rosea di quanto potrebbe apparire. Se nella maggiore previsione di spesa si registra un saldo positivo del 5,2% rispetto alle feste 2011-2012 e il 25,8% non si è posto proprio il problema di quanto spendere, a festeggiare fuori sarà; solo il 15% degli italiani: un dato in netta flessione rispetto a quanto avvenne dodici mesi fa (23,7%).
è quanto emerge da un’elaborazione del centro studi di Fipe, la federazione italiana dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, sull’indagine Format-Research.
«Il clima di difficoltà; economica aggravato dalle incertezze politiche – commenta il presidente Fipe-Confcommercio, Lino Stoppani – ha fatto ridurre il numero degli italiani disposti ad uscire dalle mura domestiche dove il lavoro per le feste è comunque faticoso. Non a caso spesso si va fuori casa per evitare di organizzare, cucinare, rassettare e pulire. Per fortuna il ristorante consente di vivere la festa in un clima di intimità; familiare molto simile a quello della propria abitazione».
Natale e Capodanno sono le feste per eccellenza a carattere familiare e infatti solo il 7,2% le trascorrerà; certamente in un locale pubblico e il 7,8% prevede di optare per questa soluzione, nella convinzione che tale ipotesi si tramuterà; in realtà;. Sempre nella percentuale di chi starà; fuori casa, la stragrande maggioranza preferisce la compagnia degli amici (75,4%) a quella dei familiari. Non a caso, la festa per eccellenza da trascorrere nel locale è quella di San Silvestro scelta come occasione dall’88,4% del campione. L’idea di base è infatti quella di rilassarsi senza preoccupazione dei preparativi (45,9%), di divertirsi ballando e cantando (35,2%) e di visitare posti nuovi (22,7%). Fra chi non festeggia fuori casa, invece, predomina la motivazione legata alla consuetudine (68,4%); nel 22,2% ci sono ragioni economiche alla base della scelta.
Seppur nella consapevolezza che quasi tutti gli italiani staranno in casa nelle due giornate natalizie, l’80% dei ristoranti sarà; in attività; e di questi il 26,3% ha ridotto i prezzi spesso e volentieri (70%) con un menu tutto compreso mediamente a 52 euro. Meglio andrà; dal punto di vista degli incassi per il Capodanno. Il cenone a menu fisso costerà; in media 77 euro e sarà; offerto dal 63% dei ristoranti consapevoli che secondo le nuove tendenze il brindisi si preferisce nelle piazze, mentre un buon 35% opterà; per la formula classica “cenone più; veglione” a 81 euro.

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