23/1/2013 00:00:00

Una terapia d’urto per far crescere il Pil di quasi il 12% in 5 anni è aumentare l’occupazione di 1,7 milioni di posti. È la proposta della Confindustria di Giorgio Squinzi alle forze politiche che si candidano al governo del paese.
Nei programmi dei partiti – ha detto ieri Squinzi – c’è poca attenzione all’economia reale.
Meno lacci e lacciuoli per l’attività di impresa – chiedono gli industriali, meno costi energetici (-30%), ma soprattutto meno tasse e oneri sul lavoro compensati da un aumento dell’Iva e delle imposte sulle rendite finanziarie; più flessibilità in entrata nel mercato del lavoro, rivedendo la legge Fornero, e più ore di lavoro pagate il doppio. Ed è quest’ultima, probabilmente, la proposta più innovativa.
 

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