24/1/2013 00:00:00
L’Ufficio studi Confcommercio ribadisce come la crisi dei consumi sia profonda e come sia lontana un’inversione di tendenza. Il ridimensionamento degli acquisti, prossimo al 4% se valutato al netto dell’inflazione, coinvolge in modo diffuso i diversi formati distributivi, con punte particolarmente gravi per la piccola distribuzione. Per quanto riguarda i settori, l’abbigliamento, le calzature ed i mobili, che attivano buona parte della produzione nazionale, mostrano profondi arretramenti. Anche alla luce di queste evidenze, è necessario e urgente – conclude l’Ufficio Studi – mettere la crescita al primo posto dell’agenda di politica economica del Paese.