8/2/2013 00:00:00
L’attività economica dell’area euro dovrebbe riprendersi più avanti nell’anno, mentre la debolezza dovrebbe prevalere nell’inizio 2013. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa convocata al termine della riunione del Consiglio direttivo che ha deciso di tenere fermo allo 0,75% il tasso di interesse dell’area euro. Restano comunque “rischi al ribasso” per la crescita: in particolare la domanda potrebbe indebolirsi e il processo delle riforme “potrebbe frenare”. Quanto all’inflazione, nell’Eurozona la tendenza è confermata al ribasso e il tasso è destinato a scendere sotto il 2% nei prossimi mesi. Ciò, ha detto Draghi, porterà la politica monetaria della Banca centrale europea a restare accomodante.