26/3/2013 00:00:00
Secondo l’analisi di Cribis a fine dicembre 2012 le imprese operanti nel settore edile hanno mostrato un maggior livello di rischiosità rispetto alla media delle imprese italiane. Nello specifico, il 13,99% delle imprese del settore ha presentato un’alta rischiosità di generare insoluti commerciali nei confronti dei propri fornitori nei 12 mesi successivi, contro l’11,26% della media delle imprese italiane. Il 73,28% delle imprese edili ha chiuso l’anno con una rischiosità media, e l’11,34% una rischiosità medio-bassa. Solamente l’1,39% del totale, infine, presentava una rischiosità bassa, contro il 6,08% della media nazionale.
I microsettori più in difficoltà sono “Edilizia Specializzata” e “Costruzione di Edifici”, con rispettivamente il 23,53% e il 21,18% di imprese con un alta rischiosità potenziale. In particolare, sono risultate più di 60.000 le imprese operanti nella costruzione di edifici a caratterizzarsi per l’elevata probabilità di generare insoluti commerciali nel corso dei 12 mesi successivi alla rilevazione. Quella degli Installatori, invece, è risultata essere la categoria più affidabile con una percentuale di imprese ad alto rischio pari al 9,87% del totale, un dato inferiore alla media italiana di 1,39 punti percentuali. L’affidabilità delle imprese edili è drammaticamente scesa negli ultimi 5 anni, mettendo attualmente in forse i pagamenti di partner e fornitori. La percentuale di imprese edili con un alto livello di rischiosità commerciale è infatti passato dal 9,84% del 2008 al 13,99% della fine del 2012, con un aumento di 4,15 punti percentuali (contro un +2,27% nazionale). Al contempo, la quota delle imprese edili con una bassa rischiosità è letteralmente crollata, passando dal 9,16% del 2008 al 1,39% di fine 2012, un calo di ben 7,77 punti percentuali contro il -3,45% delle imprese italiane in generale. A livello geografico invece, il Sud (comprese le Isole) e il Centro sono le aree meno affidabili, rispettivamente con un livello di bassa rischiosità dello 0,49% e del 1,31%. La crisi del settore però non risparmia nemmeno il resto del Paese: la bassa rischiosità del Nord Ovest a fine 2012 è stata pari al 1,64%, quella del Nord Est del 2,24%.
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Osservatorio-Rischiosità-Edilizia – Dicembre 2012