28/3/2013 00:00:00

Secondo il Centro Studi di Confindustria (Csc) non frena la contrazione della produzione industriale italiana. A marzo è calata dello 0,3% su febbraio. A febbraio è stato stimato un calo dello 0,5% su gennaio. A marzo, la distanza dal picco di attività precrisi (aprile 2008) si attesta a -24,3%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita a marzo del 3,7% rispetto a marzo 2012. A febbraio il calo sullo stesso mese dello scorso anno è stato del 3,8%. Gli ordini in volume hanno registrato a marzo un decremento: -0,7% su febbraio e -4,4% su marzo 2012. In febbraio erano diminuiti dello 0,5% su gennaio e del 3% su febbraio 2012. Nel primo trimestre del 2013 il Csc stima una riduzione della produzione di -0,2% sul quarto 2012, quando si era registrato un arretramento di -2,2% sul terzo. Le informazioni disponibili per il manifatturiero anticipano il proseguire dell’attuale fase di estrema debolezza dell’attività anche nel secondo trimestre: l’indagine istat presso le imprese manifatturiere segnala in marzo un peggioramento dei giudizi sugli ordini (saldo a -43 da -42), per effetto di un calo di quelli interni ed esteri (questi ultimi sono tornati ad arretrare per la prima volta dal novembre 2012). Le attese sul livello a tre mesi di produzione e ordini sono di poco migliorate ma dai livelli molto bassi toccati in febbraio.

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