17/4/2013 00:00:00
Il Bollettino economico della Banca d’Italia evidenzia consumi in picchiata del 5% dalla metà del 2011. Nel quarto trimestre del 2012 i consumi privati sono diminuiti dello 0,7% sul periodo precedente. La flessione è risultata più accentuata per gli acquisti di beni durevoli e semidurevoli, mentre la spesa per servizi è tornata a salire, seppure lievemente. La contrazione dei consumi ha riflesso la riduzione del reddito disponibile (sceso del 4,8% in termini reali nella media del 2012), riconducibile soprattutto al peggioramento delle condizioni sul mercato del lavoro. Alla fine dell’anno il saggio di risparmio si è attestato all’8,3% (8,5 nel terzo trimestre), proseguendo la stabilizzazione in atto dall’inizio del 2011. La fiducia delle famiglie la Banca d’Italia resta fragile: a marzo i giudizi relativi alla propria situazione attuale e quelli sull’economia italiana sono rimasti ai livelli minimi di lungo periodo, sebbene alcuni segnali di minore pessimismo provengano dagli indicatori prospettici. Sul fronte dei consumi, inoltre è proseguita la decisa tendenza al ribasso del volume delle vendite al dettaglio e delle immatricolazioni di autovetture, che nel primo trimestre si sono ridotte del 4,7% rispetto al periodo precedente.