13/6/2013 00:00:00
Il Pil nella zona del G20 è cresciuto dello 0,7% nel primo trimestre del 2013 rispetto allo 0,6% del trimestre precedente, secondo le stime preliminari dell’Ocse. Tuttavia, il tasso di crescita aggregato del Pil dell’area G20 continua a mascherare i modelli divergenti tra le più grandi economie del mondo: su base annua la Cina registra la crescita più forte (+7,7%) e l’Italia la decrescita più violenta (-2,3%), l’intera area G20 cresce del 2,4%. Tra i paesi europei del G20, il Pil è cresciuto nel primo trimestre del 2013 nel Regno Unito e in Germania (+0,3% e +0,1%, rispettivamente) dopo una contrazione nel trimestre precedente; mentre l’economia ha continuato a contrarsi in Francia (-0,2%) e in Italia (-0,6%), anche se nella penisola il ritmo di contrazione è rallentato. La crescita risulta accelerata in Turchia (dallo 0,1% all’1,6%), in Giappone (dallo 0,3% all’1%), in Corea (dallo 0,3% allo 0,8%) e in Canada e negli Stati Uniti (in aumento dello 0,6% rispetto allo 0,2% e 0,1%, rispettivamente, nel trimestre precedente); mentre è rimasta stabile in Australia e Brasile (0,6%) così è stata sostanzialmente invariata in Indonesia (dall’1,5% all’1,4%). Soffrono Messico (dallo 0,7% allo 0,5%), Sudafrica (dallo 0,5% allo 0,2%), Cina (dal 2% all’1,6%) e India (dall’1,2% allo 0,5%).