2/6/2016 00:00:00

Continua a segnare espansione il Pmi manifatturiero italiano, che però a maggio rallenta ai minimi a tre mesi segnando un calo maggiore del previsto (52,4 punti dai 53,9 precedenti, consensus 53). “A maggio il PMI del settore manifatturiero italiano continua a segnalare crescita – commenta Phil Smith, economista di Markit ed autore del report Markit/ADACI PMI Settore Manifatturiero in Italia – . Ad ogni modo l’indice è sprofondato al secondo livello più basso degli ultimi 15 mesi a causa del rallentamento dei tassi di espansione della produzione, dei nuovi ordini e dei livelli occupazionali. Sono anche deludenti le cifre riguardanti gli ordini destinati al mercato estero, che mostrano l’aumento più basso da ottobre 2014”. “Un altro dato non trascurabile – prosegue Smith – è il riaffiorare dell’inflazione dei costi che, anche se debole, pone fine al periodo di contrazione durato nove mesi. A causa delle pressioni competitive, i produttori manifatturieri hanno tuttavia resistito alla tentazione di aumentare i prezzi”.

 

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