2/6/2016 00:00:00

La ripresa dell’economia su scala mondiale resta debole. Lo indica l’Ocse, che nell’outlook semestrale tratta anche lo stato di salute dei conti pubblici e dell’economia italiani. A fronte del rallentamento nella parte conclusiva del 2015 i primi mesi dell’anno consentono di indicare che in Italia «la ripresa si avvia ad acquistare forza». Una dinamica sostenuta dalla crescita dei consumi privati e, solo in parte, dal volume degli investimenti. Un quadro in cui le stime dell’Organizzazione con sede a Parigi rimangono invariate, confermando una crescita del Prodotto interno lordo (Pil) pari all’1% nel 2016 e all’1,4% nel 2017. Dati analoghi a quelli elaborati nel febbraio scorso. Vale ricordare che le previsioni dell’Ocse restano inferiori a quelle del governo e della Ue, che stimano per il 2016 il Pil in crescita rispettivamente dell’1,2% e dell’1,1%. Sul versante dei conti pubblici l’Ocse segnala un rapporto tra il deficit e il Pil destinato ad attestarsi nell’anno a quota 2,3% (nel 2015 era al 2,6%).

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