15/2/2018 00:00:00
La Banca d’Italia diffonde le stime del debito e del fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche per l’anno 2017. Rispetto a quanto pubblicato lo scorso 15 gennaio, sono stati rivisti i dati relativi agli anni precedenti per tenere conto dell’ordinario aggiornamento delle fonti. Al 31 dicembre del 2017 il debito delle Amministrazioni pubbliche era pari a 2.256,1 miliardi; a fine 2016 il debito ammontava a 2.219,5 miliardi. L’aumento del debito nel 2017 (36,6 miliardi) ha riflesso il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (51,8 miliardi), in parte compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (13,8 miliardi, a 29,3); l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del cambio hanno contenuto il debito per 1,5 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 39,6 miliardi, a 2.169,1, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 3,0 miliardi, a 86,9; il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile.