– L’introduzione di ammortizzatori sociali quali la CIG ha contribuito a minimizzare l’impatto della crisi sull’occupazione, che ha fatto comunque rilevare un peggioramento nei primi nove mesi del 2020. I dati ufficiali circa gli effetti della pandemia sull’occupazione confermano il trend negativo: nei primi sette mesi del 2020 sono state già 1,8 mln le assunzioni in meno in Italia rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel complesso, al 31 dicembre 2020 si stimano oltre 3 milioni di nuove assunzioni in meno rispetto al 2019. Quasi dimezzata la previsione di nuovi rapporti di lavoro attivati nell’ambito del terziario (-48%).

Gli ammortizzatori in campo sono destinati a perdere di efficacia nei mesi: se confermato lo sblocco licenziamenti dal prossimo marzo, si rischia un’impennata della crisi occupazionale alla fine del primo trimestre 2021.

Se nell’arco del 2020 si rischia infatti di contare 1,1 milioni di occupati in meno rispetto all’anno precedente, dopo lo sblocco dei licenziamenti il bilancio potrebbe salire repentinamente a 1,8 milioni.

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