24 Giugno 2021

Torna a crescere la fiducia delle imprese. Imprese dell’industria sulla via del pieno recupero dei livelli pre-crisi. Faticano le imprese del commercio, del turismo e dei servizi che recupereranno non prima del prossimo anno.

TORNA A CRESCERE LA FIDUCIA DELLE IMPRESE

Nella prima parte del 2021 torna a crescere la fiducia delle imprese italiane, invertendo il trend dopo le chiusure di fine 2020. La previsione per i mesi estivi è di un’ulteriore crescita, che riavvicina l’indicatore ai livelli pre-crisi. Migliora il sentiment delle imprese italiane anche riguardo l’andamento della propria attività economica: l’indicatore è in crescita nei primi mesi del 2021, con un outlook in ulteriore miglioramento per i mesi estivi. Resta evidente la distanza tra i comparti dell’industria, in veloce recupero, e del terziario, in miglioramento grazie alle riaperture, che non vedrà un reale miglioramento prima della fine del 2021.

ANCORA DISTANTE DAI LIVELLI PRE-CRISI LA SITUAZIONE DELLA LIQUIDITÀ DELLE IMPRESE, SPECIALMENTE DI QUELLE PIÙ PICCOLE

L’andamento negativo dei consumi ha inciso sui ricavi delle imprese, ma da qui al 30 giugno ci si aspetta un cambio di tendenza che, pur mantenendo l’indicatore sotto i livelli pre-crisi, coinciderà con il miglior risultato degli ultimi 18 mesi. Fatica a ripartire l’indicatore relativo ai tempi di pagamento, lontanissimo dai livelli precedenti la crisi. Tale fatto incide sulla liquidità delle imprese italiane, in difficoltà nel fare fronte al proprio fabbisogno finanziario. Proprio la liquidità ha rappresentato il problema principale per le imprese durante la crisi. L’indicatore congiunturale è tuttavia previsto in crescita da qui al 30 giugno (anche se lontano dai livelli pre-crisi). Nel periodo di crisi è cresciuta la domanda di credito da parte delle imprese, che nel 68% dei casi hanno ottenuto risposta positiva. Gli imprenditori italiani fanno tuttavia segnare un peggioramento del sentiment con riferimento ai costi ai quali il credito viene concesso.

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall’Osservatorio Congiunturale Format Research, realizzato da Format Research nel mese di Aprile 2021.

CLIMA DI FIDUCIA

Nella prima parte del 2021 torna a crescere la fiducia delle imprese italiane, invertendo il trend dopo le chiusure di fine 2020. La previsione per i mesi estivi è di un’ulteriore crescita, che riavvicina l’indicatore ai livelli pre-crisi.

Migliora il sentiment delle imprese italiane anche riguardo l’andamento della propria attività: l’indicatore è in crescita nei primi mesi del 2021, con un outlookancora in miglioramento per i mesi estivi.

Resta evidente la distanza tra i comparti dell’industria (manifattura e costruzioni, che mostrano livelli di recupero ampiamente più veloci) e del terziario (commercio, turismo, servizi, che sembrano ancora in ritardo rispetto ai livelli precedenti la crisi).

CONGIUNTURA ECONOMICA

L’andamento negativo dei consumi ha inciso sui ricavi delle imprese, ma da qui al 30 giugno ci si aspetta un cambio di tendenza che, pur mantenendo l’indicatore sotto i livelli pre-crisi, coinciderà con il miglior risultato degli ultimi 18 mesi.

In virtù del blocco dei licenziamenti, la riduzione degli organici delle imprese italiane ha riguardato esclusivamente il personale meno stabile. Gli effetti della crisi sono attesi nella seconda metà del 2021.

LIQUIDITÀ E CREDITO

Fatica a ripartire l’indicatore relativo ai tempi di pagamento, lontanissimo dai livelli precedenti la crisi. Tale fatto incide sulla liquidità delle imprese italiane, aumentandone il fabbisogno finanziario.

Proprio la liquidità ha rappresentato il problema principale per le imprese durante la crisi. L’indicatore congiunturale è tuttavia previsto in crescita da qui al 30 giugno (anche se lontano dai livelli pre-crisi).

Nel periodo di crisi è cresciuta la richiesta di credito da parte delle imprese, che nel 68% dei casi hanno ottenuto risposta positiva.

Gli imprenditori italiani fanno tuttavia segnare un peggioramento del sentiment con riferimento ai costi ai quali il credito viene concesso.

Allo stesso modo, il costo dell’istruttoria viene giudicato in leggero aumento dalle imprese italiane (la situazione è peggiorata rispetto al trimestre precedente).

In peggioramento la situazione anche dal punto di vista della «durata» dei finanziamenti concessi per la restituzione del prestito: è questo uno dei punti di maggiore attenzione per le imprese italiane.

Peggiora la percezione degli imprenditori relativamente alle garanzie richieste dalle banche alle imprese a copertura dei finanziamenti concessi.

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Nota metodologica – L’Osservatorio Congiunturale Format Research è basato su un’indagine continuativa, a cadenza trimestrale, effettuata su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese della manifattura, delle costruzioni, del commercio, del turismo, dei servizi (n. 2.500 interviste, margine di fiducia: +2,0%). L’indagine è stata effettuata dall’Istituto di ricerca Format Research, tramite interviste telefoniche (sistema Cati/Cawi), nel periodo mese di Aprile 2021. www.agcom.it www.formatresearch.com

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