Stop al cashback per sei mesi
L’iniziativa è stata sospesa dal Governo, cancellata l’operazione prevista per il secondo semestre.
Sale al 100% il credito d’imposta sulle commissioni.
Confcommercio: “abbattere costi e commissioni sugli strumenti di moneta elettronica”. …
Confcommercio: “occasione per riflettere sulle criticità e per puntare sull’abbattimento di costi e commissioni sugli strumenti di moneta elettronica”
“Adesso occorre che si apra una riflessione approfondita sulle criticità fin qui segnalate, a partire dalle considerazioni della Banca centrale europea sulla necessità di un approccio neutrale nei confronti dei vari mezzi di pagamento disponibili fino alle considerazioni circa i possibili effetti sperequativi tra i redditi e l’effettivo impulso ai consumi”.
Questo il commento di Confcommercio, che ribadisce che “l’impulso alla diffusione della moneta elettronica andrebbe anzitutto perseguito abbattendo costi e commissioni a carico di consumatori ed esercenti, in particolare per la fascia dei micropagamenti”.
Per Ernesto Ghidinelli, responsabile credito di Confcommercio, il messaggio sull’azzeramento delle commissioni è positivo, ma la misura è “transitoria, non risolutiva” perché “occorre avere uno sconto diretto, senza passare dal credito di imposta”.
Meglio sarebbe l’esenzione delle commissioni sui micro pagamenti, con una soglia fissata a 50 euro: “si tutelerebbero le imprese familiari che spesso non hanno un potere negoziale con le banche e devono accettare condizioni penalizzanti”.
“È una misura importante che va nella direzione giusta. È giusto che l’uso della carta di credito offra una convenienza reciproca, al consumatore come all’esercente.
Purtroppo verso la nostra categoria c’è sempre un pregiudizio e non si tiene conto dei costi occulti legati alla moneta digitale”: questo il commento sulla Stampa del 5 luglio di Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio.