La variante Delta

Ad oggi la metà della popolazione italiana sopra i 12 anni ha completato il percorso vaccinale, unica strada per uscire definitivamente dall’incubo Covid-19. Eppure, colpa anche delle varianti, la curva dei contagi ha ripreso a salire vertiginosamente, anche se non quelle dei ricoveri e dei morti. Questo perché i vaccini stanno proteggendo dalle situazioni più gravi della malattia, frenando il bisogno di ricoveri, mentre la platea ancora ampia dei non vaccinati, specie fra i giovanissimi, pur rischiando di ammalarsi, diventando comunque focolaio di contagi, più difficilmente ha bisogno di cure ospedaliere.

Sfogliando i giornali

Per meglio comprendere ciò che sta accadendo in questi giorni basta una veloce letta ai titoli dei giornali: “Così si ferma la variante Delta” (Il Corriere della sera);  “Virus ancora stato di emergenza” (La Stampa); “Caccia ai non vaccinati” (La Repubblica); “Borse in forte calo pesa la variante Delta” (Ansa.it). E “la variante più famosa del virus” rischia davvero di rovinare, almeno in parte, quanto di buono è stato fatto fino ad oggi.

La finanza

Non solo i listini europei, ma anche Wall Street, subiscono grosse perdite e il petrolio registra un vero tonfo, scendendo nella mattina di lunedì a meno di 68 dollari al barile. Si inizia anche a parlare di rischio per le prossime Olimpiadi di Tokyo dove si registrano diversi contagiati fra le persone legate ai giochi (vedi QUI o QUI).

A rischio le Olimpiadi

E uno dei settori che più di altri già aveva subito i maggiori danni per le restrizioni contro la pandemia, quello dell’accoglienza, ora teme per le disdette che a quanto pare fioccano in tutta Europa, non solo in Italia, mettendo un vero freno alla ripresa del turismo (vedi QUI).

L’Italia accelera

Tra le pubblicazioni più autorevoli di questa settimana c’è il Bollettino della Banca d’Italia dove leggiamo che “la crescita del prodotto in Italia ha accelerato nel secondo trimestre grazie al procedere della campagna di vaccinazione e al graduale allentamento delle restrizioni; in base agli indicatori disponibili, sarebbe stata superiore all’1 per cento sul periodo precedente. A una nuova espansione dell’industria si è affiancato l’avvio di un recupero nei servizi”.

La speranza di ognuno è che si faccia di tutto per fare in modo che questa ripresa, quest’accelerazione, non culmini in una frenata che potrebbe essere davvero catastrofica sul piano economico e sociale.

La ripresa potrebbe slittare di un anno e mezzo

Sul peso dell’incognita varianti per la ripresa dell’economia si è espresso anche Mariano Bella dell’Ufficio Studi di Confcommercio: “Con il rischio varianti la ripresa potrebbe slittare di un anno e mezzo”.

Timida risalita del clima di fiducia delle imprese del terziario di Torino

Nel secondo trimestre 2021 si assiste ad una timida risalita del clima di fiducia delle imprese del terziario di Torino: l’indicatore congiunturale torna a salire e la ritrovata fiducia riguarda tutti i settori merceologici ma resta tuttavia ancora indietro il commercio non alimentare, in particolare l’abbigliamento e il settore moda. Il miglioramento del clima di fiducia è strettamente legato all’incremento di coloro che ritengono «adeguata» la gestione del piano vaccinale: sono l’88% le imprese del terziario di Torino a pensarla così, secondo l’indagine Format Research per Ascom Confcommercio Torino.

Le imprese di Treviso

La ricerca, realizzata nel mese di giugno per conto di Unascom-Confcommercio Provincia di Treviso e dall’Istituto nazionale Format Research mostra come il Covid abbia tracciato, per le imprese, le persone e la società tutta, una profonda linea di demarcazione, dettando prima di tutto un nuovo linguaggio e creando un sentiment collettivo. Esiste un pre-Covid ed un post Covid. Una crisi – quella che sta marcando questo periodo – e una speranza, che si chiama ripartenza.

Bergamo: la preoccupazione per la trappola dell’usura

In tempi di crisi la preoccupazione per la trappola dell’usura è alta. Ed è sopra il dato nazionale. È quanto emerge dalla ricerca “Crisi di liquidità, usura e infiltrazioni mafiose nel terziario bergamasco” promossa da Ascom Confcommercio Bergamo e commissionata all’agenzia Format Research nell’ambito dell’Osservatorio sulle imprese del terziario e presentata dall’Osservatorio per la Legalità del Comune di Bergamo.

Market Watch PMI: sostenibilità un impegno concreto

Parlando di imprese non può essere sottovalutato, oggi più che mai, il tema della sostenibilità. L’interesse sui temi ESG, Environmental, Social and Governance, da parte delle piccole e medie imprese è un fattore importante per l’attenzione al territorio e alle comunità ma anche un vantaggio competitivo, un obiettivo e un valore. È uno dei  risultati che emerge dal Market Watch PMI realizzato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis in collaborazione con Format Research.

(Turisti a Fontana di Trevi. Foto F Ascani Format Research)

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