Oltre il 77% delle imprese del commercio e del turismo di Torino si attendono un incremento dei ricavi a seguito dei grandi eventi in città.
Resta assai critica l’esposizione delle imprese del terziario esposte all’abnorme aumento dei costi delle materie prime energetiche, dei fornitori e dei trasporti, ritenuti ormai insostenibili. Negli ultimi dieci anni il numero delle imprese del terziario a Torino è cresciuto del 2%. Tale trend si è fermato nel corso dell’ultimo anno: nella provincia di Torino è cresciuto il numero complessivo delle imprese attive nel territorio di Torino, ma non di quelle del terziario, la crescita delle quali si è arrestata, il saldo (‘21 su ‘20) è pari a -984 imprese
Nel primo trimestre 2022 è diminuita la fiducia delle imprese del terziario della provincia di Torino circa l’andamento dell’economia italiana. Per il prossimo trimestre si prevede un miglioramento dell’indicatore. È diminuita significativamente la fiducia degli imprenditori riguardo l’andamento della propria impresa nel primo trimestre dell’anno. Il clima di fiducia è destinato a migliorare al giugno 2022. I ricavi delle imprese del terziario di Torino sono diminuiti nel primo trimestre 2022. In vista del giugno 2022 le imprese prevedono un ritorno alla crescita, per altro assai più robusta rispetto al dato medio nazionale.
Il 2022 si è aperto con un aumento abnorme dei prezzi praticati alle imprese del terziario da parte dei propri fornitori. Prospetticamente l’indicatore scenderà al livello più basso mai registrato prima dall’Osservatorio. L’indicatore relativo ai tempi di pagamento da parte dei clienti si presenta stabile rispetto al trimestre precedente. La previsione per i prossimi mesi evidenzia un lieve peggioramento. La situazione della liquidità delle imprese del terziario di Torino a marzo 2022 è migliore rispetto a quella di marzo 2021. L’indicatore è in crescita a livello prospettico.
Focus grandi eventi: Il 77,6% delle imprese intervistate, ad esclusione di quelle dei servizi, dichiara che gli eventi che si terranno a maggio nella città di Torino comporteranno un aumento dei ricavi. I grandi eventi contribuiranno almeno in parte a mitigare gli effetti dell’impatto della crisi della guerra in Ucraina sui ricavi e le performance delle imprese del terziario. *
Focus Ucraina: L’aumento dei prezzi, la sospensione degli investimenti futuri e la riduzione/annullamento degli investimenti programmati rappresentano le principali misure adottate dalle imprese in risposta alla crisi provocata dalla guerra in Ucraina.
“I dati della nostra ricerca realizzata in collaborazione con Format Research confermano la grande attesa delle imprese per questa nuova primavera torinese di ripresa e di rilancio della Città e dell’area metropolitana grazie ai grandi eventi internazionali che a partire dall’Eurovision Song Contest 2022 coinvolgeranno Torino, come il Salone Del Libro, la Riunione dei Ministri degli Esteri del Consiglio D’Europa, la tappa di arrivo del Giro d’Italia e a giugno il Festival dell’Economia. – dichiara Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia. Le nostre imprese sono pronte a dare il loro massimo contributo con iniziative che coinvolgano il turista e i torinesi a 180 gradi. Grazie a questi eventi Torino deve finalmente ritrovare il suo ruolo sulla scena internazionale. Per questo motivo è fondamentale la comunicazione: le date di tutti questi eventi devono essere sulle agende di tutti i cittadini”- conclude la presidente Maria Luisa Coppa
“Gli eventi che Torino si prepara ad ospitare sono veramente una cartina di tornasole per una città che continua a subire gli effetti della crisi, della crescita dell’inflazione, dell’aumento abnorme dei costi dell’energia e delle forniture alle imprese- aggiunge Carlo Alberto Carpignano direttore Ascom Confcommercio Torino e provincia. Le previsioni per il prossimo trimestre sono in miglioramento ma dobbiamo stare molto attenti a non perdere nessuna occasione che possa favorire la ripresa del tessuto economico del torinese. Il calo dei consumi si riflette in una grave situazione sia sul versante dei ricavi che su quello dei prezzi praticati dai fornitori soprattutto nel settore no food. A questo proposito in Ascom Torino stiamo allestendo uno sportello di supporto e consulenza.”