I fattori di crisi per le imprese italiane
L’aumento del costo delle materie prime, unito all’indisponibilità delle stesse, sono per gli imprenditori italiani il fattore di crisi che più degli altri impatterà negativamente sulle prospettive e i programmi di sviluppo nel biennio 2022-2023.
“L’Italia delle Imprese”
Questo il dato principale da cui parte lo studio “L’Italia delle Imprese”, un’indagine di sentiment condotta su 1.800 aziende italiane appartenenti a dieci differenti settori merceologici, realizzata da Allianz Trade, leader mondiale dell’assicurazione crediti, in collaborazione con Format Research e presentata oggi.
“L’obiettivo dello studio – afferma Luca Burrafato, Responsabile Allianz Trade Paesi Mediterranei Medio Oriente e Africa – è quello di rilevare, descrivere e analizzare l’impatto della nuova crisi internazionale sulle dinamiche delle imprese in termini di ricavi, prospettive di sviluppo, investimenti, fiducia, allo scopo di fornire uno strumento utile a chi è chiamato a navigare in questa nuova crisi”.
Per l’Italia la sensazione di non essere una volta tanto la “Cenerentola” d’Europa è durata poco.
I nuovi scenari, emersi dopo l’invasione dell’Ucraina, hanno ridisegnato i contorni economici e sociali del nostro Paese, imponendo alle imprese di rivedere la rotta della loro strategia rispetto alla direzione e alle scelte intraprese con il rilancio post-Covid.
Il rimbalzo del PIL italiano registrato nel 2021 – un record rispetto alla quasi totalità degli altri membri dell’Unione – ha subito, infatti, la doccia fredda della guerra, dell’aumento dei prezzi delle materie prime e naturalmente dell’accresciuto costo dell’energia e non stupisce che, secondo il 76,5% delle imprese intervistate, l’impatto sul fatturato sarà rilevante.
Le difficoltà a far fronte ai fattori di crisi (materie prime, costi energia e crisi delle catene di fornitura) si trasformeranno in un aumento del prezzo dei prodotti per quasi il 60% delle aziende intervistate, alimentando così la spirale inflattiva che già oggi è sotto gli occhi di tutti. (Vedi QUI)