TESSUTO PRODUTTIVO
Veneto: distretti orafo, calzaturiero e del mobile le eccellenze dell’economia regionale
Le 284 mila imprese del Veneto producono l’8% del fatturato annuo nazionale.
Autofinanziamento e credito bancario finanziano il 75% della transizione digitale e sostenibile delle imprese
ECCELLENZE REGIONALI
LE ECCELLENZE REGIONALI – Oreficeria, calzatura e mobile tre punte di diamante di un Veneto ricco di distretti.
- Le 681 imprese del distretto orafo vicentino hanno registrato nel 2021 una crescita del +57% grazie anche al successo internazionale del Made in Italy: export +24% vs 2019, con il 55% è diretto al mercato extra-UE (27% USA). La collaborazione lungo la filiera è un fattore distintivo: 47 imprese della costruzione di macchine per oreficeria nella sola provincia di Vicenza, con oltre 700 milioni di fatturato, consentono la distintività tecnologica del settore.
- La produzione calzaturiera del Veneto concentra il 24% del fatturato nazionale del comparto e si estende nei territori della Riviera del Brenta, del Veronese e di Montebelluna. La specializzazione di prodotto ha permesso a Montebelluna di raggiungere un’elevata penetrazione nel mercato sportivo mondiale (80% scarpe da motociclismo; 65% scarponi da sci) e di essere volano di sviluppo per il settore della gomma e delle materie plastiche (nella sola provincia di Treviso 18 imprese con un fatturato di 300 milioni), fondamentale per la ricerca applicata sui nuovi materiali di produzione.
- Le oltre 1.100 aziende del distretto del mobile di Treviso (fatturato quasi 4 miliardi di euro) destinano il 14% della produzione all’export (+8% su base annua). L’orientamento all’export ha determinato lo sviluppo di una logistica specializzata. Qualità artigianale e design si uniscono all’innovazione tecnologica, grazie a una crescita media annua del +14%, dal 2016 ad oggi, negli investimenti.
L’IMPATTO DELLE TENSIONI GEO-POLITICHE
- In peggioramento nel 2022 le aspettative degli imprenditori veneti sulla situazione economica nazionale, che annullano il tradizionale vantaggio sul sentiment.
- Il 60% delle imprese teme un impatto diretto della crisi geopolitica sul proprio business. I rincari sui costi dell’energia (74% delle imprese) e delle materie prime (64% delle imprese) sono le principali preoccupazioni delle Pmi venete.
- A livello nazionale le imprese rallentano, ma non fermano gli investimenti: nel 2022 oltre 900 mln € di richieste mensili per finanziamenti con Nuova Sabatini.
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PNRR
- Poche le imprese del Veneto che si sentono coinvolte dal PNRR: meno di un’impresa su quattro vede vantaggi significativi per il settore di appartenenza, solo una su cinque prevede un impatto positivo diretto sul proprio business.
- Il 13% delle Pmi pensa di accedere ai fondi previsti: digitale ed efficientamento energetico gli obiettivi principali.