16 novembre 2022

La Financial Stability Review fornisce una panoramica dei potenziali rischi per la stabilità finanziaria nell’area dell’euro.

Mira a promuovere la consapevolezza nel settore finanziario e tra il pubblico delle questioni relative alla stabilità finanziaria dell’area dell’euro.

Viene pubblicato due volte l’anno, con la prossima uscita provvisoriamente fissata per il 31 maggio 2023.

di Luis de Guindos
Vicepresidente della Banca centrale europea

Le famiglie e le imprese nell’area dell’euro stanno già risentendo dell’aumento dell’inflazione e dell’indebolimento dell’attività economica, nel contesto della crisi energetica in corso provocata dalla guerra in Ucraina.

La revisione della stabilità finanziaria (FSR) del novembre 2022 illustra come il deterioramento delle condizioni economiche e finanziarie abbia aumentato i rischi per la stabilità finanziaria della zona euro.

Notevoli cali dei prezzi

Quest’anno si è assistito a notevoli cali dei prezzi delle attività finanziarie in molte regioni e classi di attività, un aumento della volatilità del mercato e, a volte, una liquidità di mercato tesa.

I bruschi movimenti dei prezzi delle attività hanno anche innescato richieste di margini inaspettatamente ampie per alcuni partecipanti al mercato, in particolare società non finanziarie e istituzioni finanziarie non bancarie, mettendo alla prova la loro preparazione alla liquidità.

Queste variazioni dei prezzi delle attività hanno rispecchiato la crescente incertezza su ciò che sarà richiesto alla politica monetaria per moderare l’inflazione nelle economie avanzate.

Non per la prima volta, ci è stato ricordato che, quando le posizioni sono sfruttate o quando le esposizioni sono create tramite derivati, l’impatto degli shock di mercato spesso si fa sentire ben al di là degli investitori che sono direttamente interessati.

Con l’inasprimento delle condizioni finanziarie, le vulnerabilità dei titoli di Stato, delle famiglie e delle imprese più indebitate corrono un rischio maggiore di emergere.

Nonostante l’interruzione dell’attività economica indotta dalla pandemia, le insolvenze aziendali e la disoccupazione, grazie a una serie di misure di sostegno politico, sono rimaste basse. Le banche sono state così al riparo dalle perdite sui prestiti.

Mentre stanno ora beneficiando di guadagni a breve termine derivanti da tassi di interesse e margini più elevati, il deterioramento delle prospettive di crescita indica un aumento dei rischi nel medio termine.

Con l’attuale contesto macroeconomico, in cui la politica monetaria è incentrata sulla riduzione dell’inflazione, è fondamentale che i governi siano presi di mira nel sostegno che forniscono ai settori vulnerabili, evitando al contempo politiche che potrebbero interferire con il processo di normalizzazione della politica monetaria.

Questo numero dell’FSR include anche tre articoli speciali su argomenti che stanno diventando più importanti per la nostra valutazione del rischio.

Il primo esamina l’impatto della crisi energetica sui mercati dei derivati ​​finanziari legati all’energia, utilizzati dai produttori di energia nell’area dell’euro per coprire le proprie posizioni e intermediati dal sistema bancario e dalle stanze di compensazione.

Il secondo servizio speciale esplora come l’aumento dei prezzi dell’energia e di altro tipo, insieme all’aumento dei tassi di interesse, stia colpendo le famiglie dell’area dell’euro a diversi livelli di reddito e le sfide poste in particolare alle famiglie meno abbienti.

La terza caratteristica speciale esamina come si stanno evolvendo le minacce alla stabilità finanziaria derivanti dagli attacchi informatici, come stanno aumentando i loro costi e come questo può essere mitigato.

Questo numero del FSR è stato preparato con il coinvolgimento del Comitato per la stabilità finanziaria del SEBC, che assiste gli organi decisionali della BCE nell’adempimento dei loro compiti.

Il FSR promuove la consapevolezza dei rischi sistemici tra i responsabili politici, l’industria finanziaria e il pubblico in generale, con l’obiettivo finale di promuovere la stabilità finanziaria.

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