11 febbraio 2023

Il Governatore Ignazio Visco è intervenuto in occasione del convegno “The Warwick Economics Summit 2023”, organizzato a Coventry (UK) dall’Università di Warwick.

Gli sviluppi dell’inflazione nell’area dell’euro e la risposta della politica monetaria

Intervento al Warwick Economics Summit dal titolo “Politica monetaria e ritorno dell’inflazione”, il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco ha dato una panoramica sui recenti sviluppi dell’inflazione nell’area dell’euro e sulla risposta della politica monetaria che sta avvenendo dal 2021.

Non credo, ha detto Visco, che “l’area dell’euro possa sperimentare la lunga persistenza dell’inflazione osservata in molti Paesi durante gli anni 70”. Spiega poi come l’inflazione elevata negli anni ’70 e ’80 fosse legata agli shock petroliferi e a una serie di fattori, tra cui la crescita salariale e le politiche fiscali espansive.

Negli anni ’90 e fino alla crisi finanziaria globale del 2007-2008, le lezioni imparate dal passato hanno portato a una maggiore autonomia per le banche centrali e a una maggiore attenzione all’inflazione e alle dinamiche salariali. Tuttavia, la crisi finanziaria e la crisi dei debiti sovrani hanno causato disinflazione.

Negli ultimi tre anni, a causa della pandemia di COVID-19 e dell’aumento dei prezzi dell’energia, è in corso una nuova fase di normalizzazione della politica monetaria.

Il Governatore ha poi spiegato che “L’estrema incertezza in cui ci troviamo implica inevitabilmente, per il momento, un costante inasprimento della politica monetaria per evitare la possibilità di rilevanti effetti indiretti nell’Eurozona”.

Ma la stessa incertezza suggerisce di muoversi gradualmente e con prudenza, “con i tassi ufficiali che continuano a salire in un modo progressivo ma misurato, sulla base dei nuovi dati e del loro uso nella valutazione dell’outlook sull’inflazione”.

La Bce reagirebbe ad una spirale salari-prezzi

In relazione ai rischi di una rincorsa tra costo del lavoro e inflazione, il Governatore ha detto che “Se dovessero comparire segnali di una spirale salari-prezzi e le aspettative di inflazione diventassero insufficientemente ancorate, un ulteriore e significativo inasprimento della politica monetaria sarebbe certamente giustificato”.  (Leggi anche l’intervista a Luis de Guindos, vicepresidente della BCE. Ndr)

 

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