PRINCIPALI EVIDENZE DEL RAPPORTO MENSILE ABI
DINAMICA DEI PRESTITI BANCARI
A febbraio 2023, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del +0,8% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni).
A gennaio 2023, i prestiti sono cresciuti dell’1,6%: alle imprese restano sostanzialmente stabili su base annua (+0,1%) e quelli alle famiglie crescono del 3,0%.
TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI
A febbraio 2023, a seguito dei rialzi dei tassi BCE, i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento registrano le seguenti dinamiche:
- il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 3,66% (3,53% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007);
- il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è pari al 3,90% (3,72% il mese precedente; 5,48% a fine 2007);
- il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è il 3,79% (3,59% il mese precedente, 5,72% a fine 2007).
QUALITÀ DEL CREDITO
Lesofferenzenette(cioèalnettodellesvalutazionieaccantonamentigiàeffettuatidallebancheconproprie risorse) a gennaio 2023 sono 15,3 miliardi di euro, in aumento di circa 1 miliardo rispetto al mese precedente (+7,3%) e inferiori di circa 2 miliardi rispetto a gennaio 2022. Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi) il calo è di 73,6 miliardi.
Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,88% a gennaio 2023 rispetto all’1,04% di gennaio 2022 (4,89% a novembre 2015).