Innalzati di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE
Le prospettive di inflazione continuano a essere troppo elevate da troppo tempo. Alla luce delle perduranti alte pressioni inflazionistiche, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE.
Dalla Conferenza stampa di Christine Lagarde, Presidente della BCE, Luis de Guindos, Vicepresidente della BC
In sintesi, le prospettive di inflazione continuano a essere troppo elevate da troppo tempo. Alla luce delle perduranti alte pressioni inflazionistiche, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Nel complesso, le informazioni più recenti sono sostanzialmente in linea con la valutazione delle prospettive di inflazione a medio termine condotta dal Consiglio direttivo nella scorsa riunione. L’inflazione complessiva ha registrato una riduzione negli ultimi mesi, sebbene le pressioni di fondo sui prezzi restino intense. Al tempo stesso, i passati incrementi dei nostri tassi di interesse si stanno trasmettendo con vigore alle condizioni monetarie e di finanziamento nell’area dell’euro, mentre il ritardo e l’intensità della trasmissione all’economia reale rimangono incerti.
Le nostre decisioni future assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi da conseguire un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine e siano mantenuti su tali livelli finché necessario. Continueremo a seguire un approccio guidato dai dati per determinare livello e durata adeguati della restrizione. In particolare, le decisioni sui tassi di riferimento seguiteranno a essere basate sulla nostra valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, sulla dinamica dell’inflazione di fondo e sull’intensità della trasmissione della politica monetaria.
In ogni caso, siamo pronti ad adeguare tutti gli strumenti nell’ambito del nostro mandato per assicurare che l’inflazione torni al nostro obiettivo di medio termine e per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria.