17 maggio 2023

PRINCIPALI EVIDENZE DEL RAPPORTO MENSILE ABI

DINAMICA DEI PRESTITI BANCARI

Ad aprile 2023, i prestiti a imprese e famiglie sono rimasti invariati rispetto a un anno prima, mentre a marzo avevano registrato un incremento dello 0,4%, quando i prestiti alle imprese erano diminuiti dell’1,0% e alle famiglie erano cresciuti dell’1,9%.

Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni)

TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI

A seguito dei rialzi dei tassi BCE, ad aprile 2023, i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento registrano le seguenti dinamiche:

  • il tasso medio sul totale dei prestiti è stato del 3,99% (3,80% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato del 4,43% (4,30% il mese precedente; 5,48% a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è stato il 4,03% (4,00% il mese precedente, 5,72% a fine 2007).

QUALITÀ DEL CREDITO

Le sofferenze nette (cioè al netto di svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a marzo 2023 sono state 15,2 miliardi di euro, in aumento di circa 1 miliardo rispetto a dicembre 2022, anche se in lieve calo rispetto a febbraio 2023 (-0,3 miliardi). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi) il calo è di 73,6 miliardi.

Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è stato pari allo 0,88% a marzo 2023 rispetto allo 0,81% di dicembre 2022, all’1,02% di marzo 2022 e al 4,89% a novembre 2015.