Crescita del PIL OCSE allo 0,4% nel primo trimestre del 2023
Il prodotto interno lordo (PIL) nell’OCSE è aumentato dello 0,4% su base trimestrale nel primo trimestre del 2023, in lieve aumento rispetto alla crescita dello 0,2% nel trimestre precedente, secondo stime provvisorie. I tassi di crescita trimestrali dell’OCSE sono stati deboli dal primo trimestre del 2022.
Rallenta la crescita anche nei paesi del G7: 03%
Nel G7, la crescita del PIL su base trimestrale è rimasta allo 0,3% nel primo trimestre del 2023. La crescita del PIL è ripresa in Canada, Giappone e Francia (rispettivamente allo 0,6%, 0,4% e 0,2%, rispetto alla crescita piatta in tutti e tre i paesi nel trimestre precedente).
Italia miglior risultato dei paesi del G7 e meglio della media OCSE
La crescita è aumentata anche in Italia allo 0,5% dopo una contrazione dello 0,1% nel quarto trimestre del 2022 ed è rimasta piatta in Germania dopo una contrazione dello 0,5%. Tuttavia, la crescita del PIL è rallentata negli Stati Uniti (allo 0,3%, rispetto allo 0,6%) ed è rimasta invariata nel Regno Unito allo 0,1%.
Diversi paesi del G7 hanno pubblicato i dettagli dei principali fattori che guidano le variazioni del PIL. In Giappone, la crescita del PIL nel primo trimestre del 2023 è stata sostenuta da un aumento dello 0,7% della domanda interna totale (che include gli investimenti in scorte), ma un ulteriore calo delle esportazioni nette (esportazioni meno importazioni) ha pesato sulla crescita.
Al contrario, in Francia le esportazioni nette sono state il principale motore della crescita, riflettendo un aumento dell’1,1% delle esportazioni e un calo dello 0,6% delle importazioni. Negli Stati Uniti, il rallentamento della crescita del PIL ha riflesso un calo degli investimenti in scorte (destocking), nonostante un’accelerazione della crescita dei consumi privati (allo 0,9% nel primo trimestre del 2023, rispetto allo 0,3% del trimestre precedente).
Nel Regno Unito, il calo della spesa pubblica e l’aumento del disavanzo commerciale hanno frenato la crescita. Anche Italia e Germania hanno rilasciato analisi preliminari: in Italia la crescita del PIL è stata sostenuta dai contributi della domanda interna totale e delle esportazioni nette, mentre in Germania sono aumentati gli investimenti e le esportazioni mentre sono diminuiti i consumi privati e la spesa pubblica.
Tra i paesi Ocse vicini all’Ucraina
Tra i paesi OCSE più vicini (geograficamente) alla guerra in Ucraina, il PIL della Lituania si è ulteriormente contratto nel primo trimestre del 2023 (meno 3,0%, rispetto al meno 0,5% nel quarto trimestre del 2022).
Il PIL si è contratto anche in Ungheria, sebbene a un ritmo più lento rispetto al trimestre precedente (meno 0,2% nel primo trimestre 2023, rispetto a meno 0,6%). Tuttavia, il PIL ha registrato una netta ripresa in Polonia (crescendo al 3,9% nel primo trimestre del 2023, rispetto a una contrazione del 2,3% nel quarto trimestre del 2022). È rimasto pressoché invariato nella Repubblica slovacca (allo 0,2%, rispetto allo 0,3%).
Tra gli altri paesi OCSE per i quali sono disponibili dati, il Portogallo ha registrato la crescita del PIL più forte (1,6%) nel primo trimestre del 2023, seguito da Colombia (1,4%), Messico (1,3%) e Finlandia (1,1%). Il PIL si è contratto in Irlanda (-2,7%).
Il PIL dell’area OCSE ha superato del 4,5% il livello pre-pandemia (Q4 2019) nel primo trimestre del 2023. Nel G7, il PIL ha superato del 3,2% il livello pre-pandemia, anche se nel Regno Unito e in Germania il PIL è rimasto al di sotto i suoi livelli pre-pandemia.
Altrove nell’OCSE, il PIL è stato superiore ai livelli del quarto trimestre del 2019 nel primo trimestre del 2023 in tutti i paesi per i quali erano disponibili i dati, ad eccezione di Spagna e Repubblica ceca.