17 agosto 2023
Due studi pubblicati dalla Banca d’Italia a fine luglio, firmati da Michele Cascarano, Filippo Natoli e anche da Andrea Petrella per quello sulle imprese.
Temperature e ricerca di case
Il lavoro studia l’effetto del cambiamento climatico sulla ricerca di case. Utilizzando dati sul mercato immobiliare italiano, si indagano le conseguenze di un aumento del numero di giorni con temperature estremamente elevate sulla ricerca online e fisica degli immobili residenziali, sulle transazioni realizzate e sui prezzi richiesti nelle maggiori città italiane.
Il manifestarsi di temperature molto elevate riduce la ricerca di immobili (determinando un aumento dei tempi di vendita e un calo delle transazioni) e riorienta le preferenze degli acquirenti verso abitazioni meglio predisposte ad affrontare temperature estreme (con classe energetica elevata e con spazi esterni che possano offrire refrigerio durante le ondate di calore).
Ne consegue un calo persistente dei prezzi richiesti dai venditori per le abitazioni ritenute meno adeguate e, nel complesso, delle quotazioni medie all’interno delle città.
Entrata e uscita delle imprese e struttura di mercato nell’era del cambiamento climatico
Il lavoro studia come le temperature elevate possano influenzare le dinamiche demografiche delle imprese. Utilizzando dati amministrativi per l’universo delle aziende italiane, si analizzano il tasso di entrata, di uscita e la riallocazione, a livello settoriale e geografico. L’uso di dati di bilancio permette inoltre di studiare i canali attraverso i quali le temperature influenzano l’attività di impresa.
Temperature estremamente elevate riducono il tasso di crescita del numero di imprese attive sul mercato, per via di un calo del tasso di entrata e di un aumento di quello di uscita. Questo risultato riguarda le aree mediamente più calde della penisola e, a livello settoriale, soprattutto l’agricoltura, la manifattura, le costruzioni e le vendite al dettaglio.
Dall’analisi dei bilanci si evince come le imprese giovani e quelle di grandi dimensioni riescano ad adattarsi a giornate più calde aumentando la redditività; all’estremo opposto, le aziende più vecchie e piccole vedono i loro profitti ridursi in seguito a improvvisi aumenti delle temperature.