21 settembre 2023

Dati 2022 elaborati da Format Research – Segni di vivacità ma la pratica musicale è ancora riservata ad una minoranza

Il mercato italiano dello strumento musicale “tiene” e mostra incoraggianti segnali di vitalità

Il mercato italiano dello strumento musicale “tiene” e mostra incoraggianti segnali di vitalità, ma la pratica musicale è ancora riservata ad una minoranza: di gran lunga più piccola rispetto alla platea dei musicisti amatoriali presenti nei principali Paesi del mondo. E’ quanto, in sintesi, emerge dai dati sul mercato 2022 elaborati da Format Research e presentati da Dismamusica, l’Associazione di categoria aderente al sistema Confcommercio.

Imprese e addetti

Le imprese italiane che producono strumenti musicali sono 1.061 e occupano oltre 2.000 addetti, mentre le imprese della distribuzione al dettaglio di strumenti ed edizioni musicali sono 842 ed occupano oltre 1.700 addetti.

Retail specializzato

Le vendite ai consumatori italiani da parte del retail specializzato nel 2022 si attestano su quasi 323 milioni di euro (Iva inclusa) con un +3% rispetto al 2021.
Il 24,6% delle vendite effettuate dal retail “fisico” viene effettuato a consumatori che acquistano online tramite il sito del negozio, per un valore superiore a 68 milioni (Iva inclusa) con un +9% rispetto al precedente anno.

Online

Il mercato dell’online è stimato in poco meno di 124 milioni di euro (Iva inclusa) ed è costituito dalla somma dei ricavi e-commerce prodotti dalle imprese del commercio al dettaglio in sede fissa e dai ricavi e-commerce prodotti dalle imprese della distribuzione che operano esclusivamente online.

Consumatori e tipologie

A fronte dei quasi sette milioni e mezzo di italiani (14,8%) che possiedono uno strumento musicale a casa, nel corso del 2022 oltre due milioni di italiani (4,1%) hanno acquistato strumenti musicali e/o accessori per strumenti musicali e/o impianti audio e prodotti deejay. Tra questi, coloro che hanno acquistato strumenti musicali sono stati oltre un milione (2,1%). Complessivamente il totale dei consumatori che nel corso del 2022 ha acquistato, acquistato e noleggiato, o soltanto noleggiato strumenti musicali, accessori e/o impianti audio è stato quasi di 2,5 milioni (4,9% della popolazione adulta).
Gli acquirenti di strumenti musicali, al netto di coloro che hanno effettuato l’acquisto per altri (23% circa), si ripartiscono in particolare secondo le seguenti classificazioni: il 31,3% si definisce appassionato di musica, una percentuale analoga musicista amatoriale (31,2%), il 9% studenti di musica ed il 5,7% musicista di professione.

Il commento

Si tratta di dati significativi – ha commentato il presidente di Dismamusica Raffaele Volpeche evidenziano un mercato con ampi margini di crescita, in ogni caso vivace e positivo. Molto interessante il nuovo focus sul consumatore italiano che abbiamo deciso di fare quest’anno e che fornisce utili indicazioni su un mercato ancora troppo confinato ad una cerchia di appassionati, benché si debba considerare come il mondo dello strumento musicale alimenti in modo imprescindibile un’importante ‘economia della musica” fatta di concerti, discografia, show business e molto altro”.

Continueremo a lavorare – conclude Volpeper la diffusione della pratica musicale, con particolare attenzione all’insegnamento della musica nelle scuole, e per la divulgazione dei valori sociali, educativi, formativi della musica attiva”.

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