Presentazione presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, in Piazza di Pietra, sede della Camera di Commercio di Roma
L’ECONOMIA DI ROMA NEGLI ANNI DUEMILA – CAMBIAMENTI STRUTTURALI, MERCATO DEL LAVORO, DISEGUAGLIANZE
Il rapporto analizza l’economia dell’area metropolitana di Roma dagli inizi degli anni duemila fino alla vigilia della pandemia. Nell’arco di quasi un ventennio, l’andamento del valore aggiunto pro capite della capitale è stato peggiore di quello delle altre principali città italiane ed europee, conseguenza di un’insoddisfacente dinamica del prodotto per occupato.
A fronte dell’arretramento del settore pubblico, delle grandi imprese e degli investimenti, si è assistito a una rapida crescita dell’occupazione nei servizi a bassa intensità di conoscenza, anche a causa del forte incremento dei flussi turistici.
Ne è derivata una sensibile riduzione della specializzazione nei servizi ad alta intensità di conoscenza e una forte espansione delle occupazioni meno qualificate.
Nonostante tali dinamiche, l’economia di Roma presenta ancora una serie di punti di forza, tra cui: il ruolo ancora centrale dei servizi ad alta intensità di conoscenza e l’alto grado di internazionalizzazione di quelli per le aziende, il peso rilevante dei lavoratori con istruzione superiore, un elevato tasso di natalità delle imprese e un notevole peso della ricerca pubblica.