Le Pmi pugliesi puntano all’export, facendo leva sull’innovazione di prodotto
In occasione del quinto appuntamento degli Innovation Days, il road show organizzato da Il Sole 24 Ore e Confindustria che racconta l’economia italiana attraverso le eccellenze regionali, Banca Ifis, il 26 ottobre, ha presentato il Market Watch dedicato alla Puglia e realizzato anche su dati Format Research.
STRUTTURA PRODUTTIVA REGIONALE
- La Regione Puglia è la seconda economia del Mezzogiorno, grazie a un sistema produttivo forte di oltre 230.000 imprese che sviluppa 123 miliardi di euro di ricavi annui.
- La Puglia è un polo nazionale rilevante per l’Agroalimentare, i Servizi alla persona e il Sistema Casa; il 45% delle sue Pmi esporta i suoi prodotti
- Gli imprenditori pugliesi rilevano una perdita di velocità e potenza della ripresa post-Covid: le prospettive sui ricavirisultano migliori per l’anno in corso (+0,5% l’incremento di fatturato previsto) rispetto al 2024, atteso come pocodinamico (+0,3%). Fungono da volano alla crescita l’innovazione di prodotto, rinnovate politiche commerciali enuove soluzioni organizzative. Diretta testimonianza della competitività tecnologica è la forte crescita registratadalle startup e Pmi innovative, con un rilievo particolare all’ empowerment giovanile e all’imprenditoria femminile.
PROSPETTIVE ECONOMICHE E DETERMINANTI DELLA CRESCITA
- Tra le altre determinanti della crescita vi è innanzitutto il focus sui mercati esteri (il 35% delle Pmi esportatriciprevede un aumento del fatturato all’estero) e la capacità di riassorbire l’aumento dei costi di produzione, ribaltandolo sui prezzi dei propri prodotti e servizi (il 54% delle imprese della Regione ha già applicato o applicherà nel 2023 un aumento di prezzo, pari in media al +11%).
- 3 i settori che evidenziano aumento del fatturato e incidenza delle Pmi in crescita superiori alla media dellaRegione. Tecnologia industry champion con ampio distacco: le leve i nuovi prodotti e i servizi consulenziali.
- La competizione nell’arena internazionale spinge l’innovazione: la quota di aziende che investirà nel biennio2023/24 risulta più elevata per le Pmi esportatrici, con focus principalmente su politiche commerciali, innovazioni di prodotto e in digitalizzazione.
FABBISOGNO FINANZIARIO E INVESTIMENTI
- Le Pmi pugliesi non rilevano particolari tensioni sulla liquidità: ampia è l’area di invarianza (60% del totale): posizionamento competitivo, strategie di pricing e innovazione di prodotto/mercato sono state le armi di contrasto.Un po’ più rilevante la presenza di necessità di finanza a breve termine che è vista come una criticità dal 36% delle Pmi locali, a causa dei costi delle materie prime.
- Le ridotte tensioni di liquidità sono confermate dagli altrettanto poco diffusi impatti sugli investimenti, in aumento sia nel 2023 che nel 2024 per oltre un quarto degli imprenditori e pressoché stabili per 6 imprenditori su 10.
SOSTENIBILITA’
- Il 55% delle Pmi della Regione già attua o attuerà, entro il 2024, investimenti in sostenibilità. Sicurezza e riduzionedell’impatto ambientale sono le richieste sulla sostenibilità più ricorrenti dai clienti.
Olio e ICT tra le potenzialità della Regione, eccellenze che «fanno sistema»
FARE SISTEMA
- Il «fare rete» è un approccio diffuso tra le Pmi pugliesi dal momento che il 56% collabora con altre imprese:l’obiettivo principale è fare sinergia sulle forniture (acquisti e vendite). Il 22% delle Pmi locali collabora, inoltre, con università e/o enti di ricerca: si punta principalmente sull’innovazione di prodotto, dei processi produttivi etecnologica; segue la riprogettazione in chiave sostenibile.
- Due le eccellenze regionali, caratterizzate dall’essere diventate «ecosistema»:
OLIO DI PUGLIA, RISORSA STRATEGICA OLTRE IL SETTORE AGROALIMENTARE
- ▪ L’olio pugliese è una delle eccellenze indiscusse dell’enogastronomia italiana, conosciuta e apprezzata in tutto il
mondo per una qualità legata alla coesistenza di manualità – raccolta delle olive effettuata quasi esclusivamente a mano – e tecnologia con lavorazione in frantoi ultramoderni. Ne sono indiretta testimonianza i numerosi marchi IGP e DOP associati alla produzione.
- ▪ Il sistema produttivo olivicolo pugliese ha generato nel 2022 un fatturato complessivo di 1,6 miliardi di euro. Inoltre, le esportazioni di olio d’oliva Made in Puglia hanno registrato un incremento del +35% nei primi 3 mesi del 2023, che conferma la performance positiva del 2022 (+30%).
- ▪ Il settore è da sempre condizionato dagli eventi climatici e, negli ultimi anni, fortemente impattato da mosca olearia e Xylella. Anche per far fronte a tali criticità, il comparto si sta evolvendo verso un sistema «di reti» sempre più orientato alla valorizzazione e alla conservazione delle risorse naturali: già nel 2016 è stato siglato il primo contratto di rete dell’olivicoltura pugliese, che coinvolge oltre 52.000 imprenditori.
- ▪ La cultura olivicola che permea tutta la Puglia ha infine portato allo sviluppo di un nuovo tipo di turismo, l’«oleoturismo» o «turismo dell’olio», che sfrutta il forte legame tra la cultura dell’olio e l’identità della terra.
L’INFORMATICA PUGLIESE, DA PIONIERA DELLA FORMAZIONE A FORZA DI ATTRAZIONE PER LE MULTINAZIONALI
- ▪ Definita la Silicon Valley del Sud, la Puglia è da tempo considerata luogo di eccellenza per l’ICT: 7.800 imprese, in incremento di quasi il 20% rispetto a 5 anni fa e con una forte concentrazione (40%) nella provincia di Bari. Il settore occupa circa 16.900 addetti e sviluppa un fatturato complessivo di circa 2,7 miliardi di euro.
- ▪ Data la rilevanza che il comparto ha ricoperto nel tempo, nel 2010 la Regione Puglia ha riconosciuto il Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese – 70 associati tra grandi imprese e Pmi, 7 associazioni sindacali e di categoria e 7 centri di ricerca e università – che è chiamato a rispondere alle esigenze di sviluppo delle aziende ICT insediate in Puglia e a realizzare progetti comuni di ricerca e sviluppo, sviluppando una rete di relazioni tra gli associati e, di conseguenza, candidandosi a diventare brand territoriale.
- ▪ La crescente richiesta di competenze in ICT ha infine portato allo sviluppo di un variegato sistema di formazione, composto da Università, ITS, corsi professionali di specializzazione post diploma e academy interne alle imprese.
- ▪ L’olio pugliese è una delle eccellenze indiscusse dell’enogastronomia italiana, conosciuta e apprezzata in tutto il